Se c’è rimedio perché te la prendi?
E se non c’è rimedio perché te la prendi?
Confucio

mercoledì 30 settembre 2009

Democrito

Ogni tanto, poche volte l'anno, spolvero a fondo la mia libreria che occupa una parete della casa e questa mattina non dovendo andare a lavorare, ho iniziato a farlo.
Spostando alcuni libri, mi è capitato tra le mani un piccolo libriccino giallo, di pochissime pagine (16)
"Sulla giustizia"
con testi di Solone,Senofane,Democrito,Eschilo, Sofocle.

Alcune frasi di Democrito mi hanno particolarmente colpita:

Fr.38
Bello è impedire agli altri di commettere ingiustizia; se non si riesce a questo, almeno non aiutare a compierla


Fr.45
Vera bontà è non il semplice fatto di non commettere azioni ingiuste, ma il non voler neppure commetterne.


Fr.78
Procurarsi ricchezze non è davvero inutile, ma è la peggiore di ogni azione procurarsele con ingiustizia.


Fr.102
Bella in tutte le cose è l'eguaglianza; l'iperbole e l'ellissi non mi piacciono


Fr.251
La libertà sotto un governo democratico è tanto preferibile al cosidetto benessere che offrono i governi tirannici, quanto è da preferirsi la libertà alla servitù.


Fr. 252
L'interesse dello Stato deve porsi al di sopra di tutti gli altri, se si vuole che lo Stato sia ben governato; e non si devono cercare tutti i pretesti per calpestare la giustizia, né tentare di soverchiare il bene comune. Perchè uno Stato ben governato è la più grande difesa che si possa immaginare, e quando c'è questo c'è tutto se esso è salvo tutto è salvo, se esso va in rovina, tutto va in rovina


Le riflessioni che questo filosofo (Abdera, 460 a.C. – 360 a.C) faceva quasi 2000 anni fà, mi sembrano attuali anche oggi. Si parla di democrazia di giustizia, di solidarietà, di valori sociali che stanno scomparendo nella nostra quotidianetà.

Ammetto che di filosofia so ben poco, avendola studiata alla Scuola Magistrale tanti anni fa, ma questo non vuol dire che possa iniziarlo a farlo ora! Un'altro aspetto mi incuriosisce di Democrito, il concetto delll’indivisibilità dello spazio fisico «non esiste basso né alto, né centro, né ultimo, né estremo», questi concetti si avvicinano, penso, alla fisica quantistica.
Forse approfondirò l'argomento in seguito.

I Figli tuoi di Hahlil Gibran


I libri non solo si leggono, si toccano, si odorano, ma nascondono in mezzo alle pagine, a volte per poco tempo, a volte per anni, tracce della nostra vita. Frammenti di fogli con indirizzi, fotografie ingiallite, fiori e foglie seccate, raccolte in anni precedenti e lasciate lì inerti.
Frasi abbandonate in piccoli lembi di carta; frasi amorose, frasi rabbiose scritte in un impeto d'ira.
Anche per questo amo i libri e non vado in biblioteca, ma li compro, per tenerli con me e guardarli, sfogliarli quando voglio.
Mi ricordo il primo libro letto da ragazzina, alle medie, " Marcovaldo " di Italo Calvino; subito dopo autori come Cassola, Silone, Pratolini, Salgari, London, mi hanno affascinato, anche se di generi letterari diversi.
Nel pieno dell'adolescenza la letteratura Americana mi ha intrigato; Heminghway è stato il primo, seguito da Artur Miller, Bukonski e nello stesso momento ho conosciuto la fantascienza; tantissimi libri di Urania con al centro il grande Asimov.
Così ho continuato a leggere, per molti anni.
La nascita dei gemelli (ma non è colpa loro) ha rallentato per alcuni anni la mia voglia di lettura ma, mentre loro crescevano, forse ritrovando più tempo per me stessa ho ripreso a leggere.
Tutta questa premessa per dire che ho trovato nella libreria, dietro alcuni libri, due pergamene scritte a scuola dai miei figli, credo per una festa della mamma del 2003.

Si tratta di una bellissima poesia di Hahlil Gibran


I tuoi figli non sono
figli tuoi, sono i figli e
le figlie della vita stessa.
Tu li metti al mondo
ma non li crei.
Sono vicini a te,
ma non sono cosa tua,
puoi dar loro tutto il tuo

amore non le tue idee.
Perchè essi hanno
le proprie idee, puoi dar
dimora al loro corpo
non alla loro anima.
Perchè la loro anima abita nella casa
dell'avvenire, dove a te
non è permesso di entrare
neppure col sogno.

puoi cercare di
somigliare loro, ma non
volere che somiglino
a te perchè la vita non
ritorna indietro e non
si ferma a ieri.
Tu sei l'arco che lancia
i figli verso il domani.




poi cercando la poesia in rete ho trovato l'originale


E una donna che reggeva un bambino al seno disse:
Parlaci dei Figli.

E lui disse:
I vostri figli non sono figli vostri.
Sono figli e figlie della sete che la vita ha di sè stessa.
Essi vengono attraverso di voi, ma non da voi,
E benché vivano con voi non vi appartengono.

Potete donare loro amore ma non i vostri pensieri:

Essi hanno i loro pensieri.
Potete offrire rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime:
Esse abitano la casa del domani,
Che non vi sarà concesso visitare neppure in sogno.
Potete tentare di essere simili a loro,
Ma non farvi simili a voi:
La vita procede e non s'attarda sul passato.

Voi site gli archi da cui i figli, come frecce vive, sono scoccate in avanti.
L'arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito,
E vi tende con forza affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.
Affidatevi con gioia alla mano dell'arciere;
Poiché come ama il volo della freccia così ama la fermezza dell'arco.


Non sono una persona che ama la poesia im modo particolare, quando mi capita di leggerne qualcuna, se mi piace fin dalle prime strofe o il titolo mi "comunica qualcosa" continuo, oppure mi fermo. Quindi, dopo aver dichiarato la mia ignoranza in materia, posso dire che la versione scolastica della poesia mi è piaciuta come l'originale!

Citazioni di Gibran:

-Non mascherare i tuoi difetti con le virtù acquisite. Preferisco i difetti: sono simili ai miei.
-Il significato di un uomo non va ricercato in ciò che egli raggiunge, ma in ciò che vorrebbe raggiungere.

martedì 29 settembre 2009

Cannabis terapeutica

Ho finito ora di vedere il programma televisivo "Le Iene", riguardo alla somministrazione della Cannabis per malati di sclerosi multipla.Ogni tanto ci sono programmi, rari, che hanno il coraggio di dire cose veritiere ma controcorrente e questo Le Iene lo hanno fatto molto bene, con dati clinici alla mano incontrovertibili. Ero già informata sulla possibilità della Cannabis di poter curare alcune malattie ed ora voglio approfondire l'argomento in questo post.
Ci sono tantissimi siti dove viene spiegato molto chiaramente ed in maniera inequivocabile il grande valore medicinale di questa pianta
Il sistema degli endocannabinoidi è stato scoperto grazie alle ricerche effettuate sul delta-tetraidrocannabinolo ( THC ), il componente attivo della Cannabis e comprende recettori per i cannabinoidi, i cannabinoidi endogeni,( endocannabinoidi ), e gli enzimi che sintetizzano e degradano gli endocannabinoidi.

Esistono almeno 2 tipi di recettori per i cannabinoidi, CB1 e CB2.
Il sistema degli endocannabinoidi è stato individuato in molte regioni del cervello: corteccia, ippocampo, gangli basali, cervelletto, striato, amigdala e nucleo accumbens.
La densità dei recettori è particolarmente alta nel cervelletto, corteccia, ippocampo, ipotalamo e gangli basi.
Queste aree interessano la memoria, la funzione motoria ed i comportamenti di ricompensa.
I recettori CB1 sono stati trovati in modo preponderante a livello dei terminali nervosi centrali e periferici, dove mediano l’inibizione del rilascio del trasmettitore.

I recettori CB2 sono espressi principalmente sulle cellule immunitarie, dove modulano il rilascio di citochine e la migrazione di cellule del sistema immunitario.

Da questo si deduce che il ruolo comune dei recettori CB1 e CB2 sia quello di regolare il rilascio di messaggeri chimici.

Gli endocannabinoidi sono importanti modulatori della risposta fisiologica dell’asse HPA ( ipotalamico-pituitario-surrenale) durante condizioni di stress ripetitivo e nelle condizioni patologiche, come ansia, fobia, depressione e disturbi da stress post-traumatico.
Inoltre è stato ipotizzato che il sistema degli endocannabinoidi svolga un importante ruolo nella protezione contro la neurotossicità e probabilmente, contro certe forme di epilessia.
Per tale ragione i farmaci che agiscono come antagonisti dei recettori CB1 dovrebbero essere attentamente monitorati, ad esempio, nei pazienti con ansia, epilessia o disturbi neurodegenerativi.

Il sistema degli endocannabinoidi è ritenuto svolgere un ruolo in :

a) Dolore: i recettori CB1 sono localizzati sulle vie del dolore nel cervello e nel midollo spinale e sui terminali periferici e centrali dei neuroni primari afferenti che mediano sia il dolore neuropatico che quello non-neuropatico.
Studi su animali hanno indicato che il cannabinoide endogeno anandamide ed i ligandi del recettore dei cannabinoidi sono molto efficaci nei confronti del dolore, sia di origine neuropatica che infiammatoria.
Gli agonisti dei cannabinoidi possono anche rilasciare gli oppioidi endogeni.

b) Sclerosi multipla: c’è evidenza da studi clinici condotti su pazienti con sclerosi multipla, che i cannabinoidi possano ridurre gli spasmi, la spasticità, i tremori in questi pazienti. Studi su modelli murini di sclerosi multipla hanno indicato che l’attivazione dei recettori CB1 e CB2 mediante somministrazione esogena di agonisti, o favorendo il rilascio endogeno, può opporsi alla progressione della sclerosi multipla, rallentando il processo neurodegenerativo, riducendo l’infiammazione e promuovendo la rimielinizzazione.

c) Tumore: numerosi studi hanno indicato che i cannabinoidi potrebbero direttamente inibire la crescita tumorale.
I meccanismi proposti sono complessi e possono implicare l’induzione dell’apoptosi nelle cellule tumorali, un’azione antiproliferativa ed un effetto metastatico attraverso l’inibizione dell’angiogenesi e della migrazione delle cellule tumorali.
d) Disordini intestinali: esiste evidenza che certi disordini, caratterizzati da infiammazione del tratto gastrointestinale o da diarrea, possono essere associati ad un aumento dei livelli intestinali di endocannabinoidi e/o dell’espressione dei recettori CB1 mediante neuroni mesenterici; inoltre, l’iperattività del sistema degli endocannabinoidi migliora almeno alcuni dei sintomi di queste malattie. Il miglioramento può essere mimato dagli agonisti del recettore CB1 o favorito dagli inibitori del metabolismo degli endocannabinoidi.

e) Disordini mentali: gli studi hanno mostrato che i livelli di anandamide sono sensibilmente più alti nel liquido cerebrospinale degli schizofrenici paranoidi al primo episodio e naive agli antipsicotici, e degli schizofrenici che assumono farmaci antipsicotici atipici, che nel liquido cerebrospinale dei controlli sani.
I livelli di anandamide nel liquido cerebrospinale sono negativamente correlati con i sintomi psicotici nei pazienti schizofrenici. E’ stato ipotizzato che l’anandamide abbia un ruolo protettivo nella schizofrenia
f) Eccitotossicità: è stato osservato che l’acido kainico aumenta i livelli di anandamide nell’ippocampo e che questa eccitotossina induce più gravi crisi epilettiche, quando il recettore dei cannabinoidi è deleto o bloccato farmacologicamente.

g) Disordini cardiovascolari: i recettori CB1 hanno un ruolo molto più importante dei recettori CB2 nella regolazione cardiovascolare.
I recettori CB1 sono stati trovati nel miocardio, dove mediano l’effetto inotropo negativo, ed anche nel tessuto vascolare, dove la loro attivazione porta alla vasodilatazione .
Entrambi questi effetti appaiono essere coinvolti nell’effetto ipotensivo dell’anandamide.
I terminali nervosi sinaptici contengono i recettori presinaptici CB1, la cui stimolazione inibisce il rilascio di norepinefrina, che contribuisce agli effetti bradicardici dell’anandamide in vivo.

h) Disordini oculari: gli endocannabinoidi ed i recettori dei cannabinoidi svolgono un importante ruolo nella regolazione della pressione intraoculare.
Gli endocannabinoidi così come i recettori CB1 sono presenti nella retina. I cannabinoidi esercitano effetti neuroprotettivi contro la neurotossicità a livello retinico. ( Xagena2008 )

Il Sativex usato dai malati di sclerosi multipla è un farmaco sviluppato dall' azienda britannica GW Pharmaceuticals. Fa parte di un programma di ricerca volto a sviluppare estratti standardizzati di Cannabis a partire da varietà botaniche a contenuto predeterminato di principi attivi (THC e CBD).
Sativex è un estratto totale della pianta di Cannabis, standardizzato. Contiene due principi attivi, quasi in uguale quantità: delta-9-Tetraidrocannabinolo (THC) e Cannabidiolo (CBD). Il farmaco è assunto mediante spray orale fino ad un massimo di 6 dosi/die.
"In Italia è possibile importare farmaci a base di cannabinoidi per contrastare il dolore e gli spasmi muscolari nella sclerosi multipla, la nausea durante la chemioterapia e il deperimento fisico nella sindrome da Hiv, ma anche le convulsioni epilettiche, l’artrite reumatoide e il glioblastoma (un tipo di tumore al cervello che secondo un recente studio dell’Università di Madrid verrebbe attaccato dalle molecole di tetraidrocannabinolo, THC, presenti nella marjuana.) La trafila burocratica per ottenere questi farmaci è estremamente complessa, lunga e costosa. Il servizio sanitario li fornisce solo in regime di day hospital e a seconda delle disponibilità finanziarie della regione. Così può capitare che la Provincia Autonoma di Bolzano o la Regione Marche passino il prodotto, ma che in altre regioni il comportamento vari addirittura a seconda dell’azienda sanitaria di appartenenza. Il costo medio, per un mese di trattamento, che si tratti di Sativex, Bedrocan o altri medicinali a base di cannabinoidi, si aggira intorno ai 5-600 euro, la metà dei quali per le tasse di importazione e le spese di spedizione. I tempi per ricevere il medicinale possono comportare anche mesi di attesa.I pazienti che ricorrono legalmente ai farmaci a base di cannabinoidi non sono tanti. Secondo i dati comunicatici dal Dottor Diego Petriccione, direttore dell’Ufficio Centrale Stupefacenti del ministero della Sanità, nei primi quattro mesi del 2008, gli ordini sono stati solo un centinaio. Ma una breve ricerca su internet porta a conoscere numerosissime storie di dolore e di pazienti che, non potendo affrontare i costi e i tempi della trafila legale, ricorrono alla marijuana comprata per strada. Un fenomeno sommerso che non si è mai tentato di quantificare ufficialmente e che, stando a quanto ci ha comunicato il vice ministro alla Sanità, Ferruccio Fazio, attraverso il suo ufficio stampa, il governo non è interessato a studiare, nonostante l’erba comprata per strada possa risultare estremamente pericolosa per pazienti dal fisico fortemente debilitato, come ci ha spiegato il professor Francesco Crestani, presidente dell’Associazione Cannabis Terapeutica.
“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo” recita l’articolo 32 della Costituzione. O almeno così dovrebbe. Giampiero Grassi, ricercatore presso l’Istituto Sperimentale per le Colture Industriali e forse il maggior conoscitore di canapa in Italia, sostiene che potremmo produrre il farmaco in Italia ad un terzo del prezzo attuale, risparmiando sulle tasse di importazione e di trasporto. L’Italia coltiva la miglior canapa terapeutica d’Europa, per la quale riceviamo anche dei finanziamenti dall’Unione Europea, ma siamo costretti a distruggerla quasi tutta, dopo averne utilizzata solo una minima parte negli ospedali. “Un istituto pubblico come il nostro – spiega il dottor Grassi- che agisse sotto regime controllato e senza scopo di lucro, potrebbe arrivare a produrre un estratto, facile da gestire e da miscelare con altre sostanze. Se le ragioni dei pazienti venissero prese in considerazione, si potrebbe stipulare un accordo con l’Istituto Farmaceutico Militare di Firenze, lo stesso che in questigiorni è stato attivato per il vaccino dell’influenza suina, perchè trasformino il prodotto naturale, che gli forniremmo noi, in un medicinale finito e commercializzabile. Resterebbero, è vero, tutti i problemi legati alla distribuzione, che fa capo all’AIFA (l’Agenzia Italiana del Farmaco), per superare i quali occorre la volontà politica”.Per Antonio Morandi, presidente della Società Scientifica Italiana di Medicina Ayurvedica, il problema riguarda più genericamente la definizione di farmaci sintetici e principi naturali. “La cordifolia, ad esempio – racconta – è una pianta fondamentale nella medicina ayurvedica ma non può essere prescritta perché contiene efedrina, ed è considerata tossica. L’efedrina sintetica, però, può essere somministrata tranquillamente. E’ la lobby delle case farmaceutiche che guadagna sui brevetti: esistono due tipi di brevetti, quello di formula, nel caso della scoperta di una nuova molecola, che permette guadagni immensi perché ne garantisce la piena proprietà; e quello d’uso, che si applica ad una molecola già conosciuta e permette dei ricavi limitati. Nel caso delle piante tradizionali il brevetto è debolissimo perché sono tutti principi già conosciuti. Le case farmaceutiche non hanno quindi interesse a produrre certe medicine, non perché non ci si guadagni,ma perché ci si guadagna troppo poco”. La tesi del dottor Morandi ci è stata confermata anche da un medico della casa farmaceutica Recordati, che ha parlato con noi in forma anonima, anche se – ci ha tenuto a sottolineare – il vero problema resta di tipo politico e cioè il fatto che l’Aifa non concede l’autorizzazione per la produzione del farmaco in Italia.“Il problema è che in Italia c’è pochissima sensibilità verso il dolore al punto che solo l’8 percento dei medici ha ritirato il ricettario speciale per gli oppiacei e i cannabinoidi”- sostiene la dottoressa Rosanna Cerbo, docente dell’Università La Sapienza di Roma e responsabile del centro di medicina del dolore ‘Enzo Borzomati’ – pensiamo al decorso post operatorio: quando un paziente chiede un analgesico per alleviare il dolore, la frase più ricorrente che si sente rispondere è: ma non può resistere?”Le soluzioni ci sarebbero: produrre il principio attivo negli istituti statali, autorizzare le case farmaceutiche a farlo, o permettere l’auto-coltivazione terapeutica. Ma tutte implicano un atteggiamento culturale diverso, che nasce dalla conoscenza e dal rispetto della sofferenza".sottoosservazione.wordpress.com/

E' l'ultima frase scritta nell'articolo integrale su "sottoosservazione"di Chiara Pracchi ad evidenziare il vero problema, "'l'atteggiamento culturale ed il rispetto della sofferenza",in uno stato democratico e civile, non collaborazionista con le potenti lobby farmaceutiche, potrebbe fare tantissimo per migliorare le migliaia di malati che soffrono quotidianamente.
"Le persone che soffrono cercano cio' che possa aiutarle. Perche' escludere la marijuana solo perche' alcuni la usano per fini ricreazionali!"




sabato 26 settembre 2009

Mandala

Mi sto sempre di più appassionando ai mandala,.
Ancora non ne ho creato nessuno, ma nel prossimo futuro lo farò sen'altro.
Dei Mandala mi affascina la possibile molteplicità di creare figure geometriche o creative con l'inserimento di svariati colori che formano figure-disegni sempre diverse l'una dall'altra.
Ecco alcuni filmati sui mandala che ho trovato su youtube




lunedì 21 settembre 2009

Collezione di Minerali di Giordano

domenica 20 settembre 2009

prove tecniche

Photobucket

Miller e la sua orchestra

Glenn Miller

Sarà perchè in fondo sono una donna romantica, ma Glenn Miller mi è rimasto nell'anima fin da quando lo sentii per la prima volta da ragazzina, ed ogni tanto lo ascolto volentieri.

videocracy


Erick Gandini, regista
Ieri sera sono andata a vedere Videocracy al cinema.
A metà film avevo già fatto diversi sbadigli, alla fine stavo quasi russando.
Quando sono uscita dal cinema ero in una fase di torpore sonnifero ma l'aggiunta di aria fresca nel viso mi ha in parte risvegliata e sono così riuscita a riconnettere le mie cellule cerebrali che si erano adagiate nelle loro brandine.

E' questo il film-documentario che terrorizza BERLUSCONI, come ho letto in rete?

E' questo il film che denuncia il sistema televiso-mediatico-sociale?

Qualcosa si intravede, ma per me, in maniera molto soft, troppo soft.

Le relazioni che intercorrono tra i pochi personaggi presenti sono quasi da gossip e Berlusconi quà rappresentato fa sorridere, e mi sembra quasi benevolo.

Forse mi aspettavo qualcosa di più graffiante, più incisivo e così non è stato, almeno per me.
Poi ho pensato: questo film si rivolge sopratutto a quelle persone, e sono la maggioranza in Italia, che non vanno in rete, guardano molta televisionev senza nessun spunto critico e leggono poco e male.

Allora va bene così. Perchè basta andare su YouTube per incazzarsi, per capire come vanno le cose in Italia!

venerdì 18 settembre 2009

giovedì 17 settembre 2009

elenco di post per data


sabato 12 settembre 2009

Mostra minerali a Firenze

Questa mattina ho partato mio padre e mia madre a vedere la mostra di cristalli allestita al Museo di Storia Naturale, La Specola. E' una incredibile collezione di Adalberto Giazotto, guardatevi questo Video.

venerdì 11 settembre 2009

giovedì 10 settembre 2009

mercoledì 9 settembre 2009

Diario

Capperi,per non dire peggio,sono arrivata a 50 anni in un attimo. Pluff 20, pluff 30, pluff 40 e patapluff 50.
Vabbè, la cornice fisica non è proprio delle migliori, la potenza mentale è decisamente diminuita o più precisamente il mio gene BM11 deve essere un pò rafforzato dato il mio inacchiolamento da circa due anni e le sempre più frequenti perdite di memoria. Ma sei un catorcio, direte voi,:No, non è vero, Il decadimento fisico è naturale, forse il mio è più accentuato, ma fa parte della storia dell'uomo/donna: nascere, crescere, mangiare, dormire e alla fine morire.
Tutto questo per dire che voglio iniziare a fare thai chi. Già il nome è melodico, sensuale, affascinante, infatti sono convinta che se questa arte marziale si fosse chiamata chong chong non l'avrei degnata di attenzione particolare.
informandomi in rete leggo suTai Chi Chuan che il " è un'antica arte marziale cinese basata sul concetto taoista di Ying-Yang, l'eterna alleanza degli opposti. Nato come sistema di autodifesa - Tai Chi Chuan significa letteralmente "suprema arte di combattimento" - si è trasformato nel corso dei secoli in una raffinata forma di esercizio per la salute ed il benessere anche se esistono alcune scuole che continuano ad insegnarlo e esercitarlo anche come vero e proprio sistema di difesa.
La pratica del Tai Chi Chuan consiste principalmente nell'esecuzione di una serie di movimenti lenti e circolari che ricordano una danza silenziosa, ma che in realtà mimano la lotta con un opponente immaginario.
Lo studio del Tai Chi Chuan inizia con la sequenza di movimenti detta "forma lenta". Gradualmente si studiano i movimenti e si introducono i principi fondamentali: si impara ad acquietare la mente, a muovere il corpo in modo rilassato e consapevole, a calmare il respiro. La pratica attenta e costante di queste tecniche, grazie alla loro morbidezza, alla circolarità e alla lentezza con cui vengono eseguiti, rende il corpo più agile e armonioso migliora la postura ed ha un effetto benefico sul sistema nervoso e sulla circolazione. Scopo ultimo di questa arte è stimolare il libero fluire dell'energia vitale e così ristabilire armonia ed equilibrio tra corpo, mente e spirito.
Il Tai Chi Chuan può essere praticato a tutte le età e per tutta la vita. Attraverso la pratica di questa disciplina si raggiunge il rilassamento mentale e si favorisce la concentrazione. Altri benefici consistono nell’eliminazione dello stress, miglioramento della mobilità articolare (i tendini si allungano e si distendono), aumento della profondità della respirazione con una conseguente ossigenazione del corpo in maniera ottimale, prevenzione di molte malattie aumentando la resistenza e la forza del corpo, prevenzione dell’osteoporosi, aiuto ad alleviare i dolori causati da problemi alla schiena e alle spalle".
Ho trovato alla fine la mia strada, il viale che mi ricondurrà ad un rinnovato benessere psicofisico! Non sto scherzando, ci credo davvero!
Andare in palestra a fare i pesi non ne ho bisogno, ho già due belle spalle da nuotatrice professionista (sic), lo spinnig mi ha acutizzato il mal di schiena di cui soffro ogni tanto,
camminare mi piace, ma farlo sempre nei soliti posti mi annoia, la bicicletta idem e poi devo riconoscere che mi fa fatica sudare, anzi, odio le gocciole di sudore che mi colano dalla testa, scivolano sul naso e sugli occhi, facendoli arrossire, così che tutte le estati assolutamente non mi posso mettere il rimmel, unico trucco, insieme al Kajal che uso da quando ho 15 anni.
Così con l'aiuto di una amica che frequenta una palestra di Thai da quasi dieci anni vado a fare un "giro di prova", insieme ad una collega di lavoro.
Mi piace subito la piccola dimensione della palestra, molto intima; anche se non ho mai frequentao palestre,ma le ho viste, non mi sono mai, dico mai piaciute quelle enormi stanze zeppe di cyclette, tapiroulant, panche addominali,dorsali, ginniche, pedane vibranti,pesi e bilancieri e chi più ne sa più ne metta.
L'istruttore di Thai ci mette subito a nostro agio e dopo averci spiegato con poche parole sapienti ed incisive questa disciplina sportiva ci fa fare i primi passaggi tecnici.
Alla fine della prova, durata circa un'ora, ero molto soddisfatta. Io che generalmente sono sempre di corsa, anche quando non ho bisogno di correre e che prendo sempre di petto le questioni, anche quando bisognerebbe valutarle, ponderarle più a fondo, ho compreso in questi momenti il piacere della lentezza, ho riscoperto la sincronia che esiste tra il nostro cervello ed il nostro corpo. Meglio tardi che mai!
Ci ritorno!
Al prossimo post, anche se lo leggerò solo io e pochissimi altri, ma non importa , mi alleno a scrivere e scusatemi, chi mi leggerà, le mie lacune grammaticali narrative.

domenica 6 settembre 2009

oltre il mare

venerdì 4 settembre 2009

Bella Ciao





Difendiamo la memoria dei nostri partigiani, Sempre. Loro sono stati la base per la nascita della nostra democrazia.

Gruppo fantastico di "qualche annetto fa", ma che amo sempre riascoltare