Se c’è rimedio perché te la prendi?
E se non c’è rimedio perché te la prendi?
Confucio

sabato 31 luglio 2010

Diario-Briciolo

Briciolo è entrato a far parte della nostra famiglia 14 anni e 9 mesi fa.
Era piccolissimo ma già tentava di mangiare le briciole per terra e così ci venne spontaneo chiamarlo con questo nome.
Ignorantello con gli estranei, molto affettuoso con tutti i familiari; grande abbaiatore, odia le mosche e le lucertole e ama Lulù una gattina dei nostri vicini.
Adora ascoltare la musica classica, specialmente i valzer viennesi suonati da mio padre con il sax; il problema è per i vicini, in questi momenti il suo ululato struggente si sente a centinaia di metri di distanza!



 
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venerdì 30 luglio 2010

Senigallia 2010

 
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lunedì 26 luglio 2010

Diario-regionale per Faenza

Traaan,traaan,traaan, il motore borbotta con un ritmo continuo, petulante, a tratti s'inalbera con toni minacciosi. Ecco, ora si parte.
Ho deciso di prendere questo treno regionale che si ferma a Faenza per andare a Senigallia; non è tanto il risparmio (che non è poco, da 13 Euro a 44 Euro) ma l'impulso primario di fare un nuovo tragitto, una strada mai percorsa.
E di strade nuove ne sto cercando parecchio in questo periodo.
Non so dove mi porteranno, ma già averle intraprese mi hanno permesso di cogliere stimoli inconsueti per me.
Quando mi sono affacciata al binario 13 della stazione di Firenze, sono rimasta meravigliata e subito dopo compiaciuta, contenta come una bambina alla vista di un nuovo giocattolo, nel vedere il piccolo treno, composto da due vagoni bassi e lunghi, dove sarei dovuta salire. Mi sembrava di montare su un modellino, di quelli ammirati da piccina, che scorrevano su binari concentrici, contornati da prati di plastica e qualche casetta sparsa quà e là.
Però questi trenini non andavano da nessuna parte, compivanno ininterottamente sempre lo stesso percorso, mentre questo, parte da una stazione ed arriva in un'altra.
Il viaggio è stato spesso descritto da molti scrittori come una metafora della vita e molte volte lo è per davvero, non a caso scegliamo a volte alternative improvvisate e non conosciute preferendole ad altre sicure e prevedibili.
Firenze S.Marco Vecchio-
Fiesole-Caldine Una piccolissima stazione immersa nel verde, contornata da colline tipiche della campagna toscana; macchie sparse di uliveti , lunghe striscie di cipressi che costeggiano viali e che conducono molte volte ad abitazioni spesso centenarie.
Naturalmente su questo trenino l'aria condizionata è un'optional, il conducente mi ha detto prima di partire che l'impianto si è rotto da due giorni(soli!)quindi l'alternativa rimane quella di aprire il finestrino. Il che non mi dispiace affatto.
Amo sentire il vento scorrere sopra la testa, soffermarsi sul collo per poi infilarsi dentro le scollature delle braccia ed espandersi in tutto il corpo.
La mia immaginazione vaga ora, mentre siamo fermi alla stazione di Vaglia.
Nella mente mi balena l'immagine di un trenino che si arrampica sulle creste delle colline, discende, arranca di nuovo su di una nuova salita, per poi ridiscendere giocosamente.
Sù e giù, su e giù.
Reminescenze infantili, immagini fantasiose partorite da una mente sognatrice.
Campomigliaio- Un viaggiatore è sceso per fumare e dopo qualche minuto di sosta uno dei due conducenti o bigliettai s'affaccia al finestrino e gli urla: "E si va viaa!" al che lui getta il mozzicone per terra e risale prontamente sul treno.
Che bello! Situazioni di altri tempi, altri anni passati.
S Piero a Sieve- Le colline che sovrastavano i binari, si sono allontanate sempre più, lasciando spazio ad una pianura prevalentemente usata per scopi agricoli.
Borgo San Lorenzo- Molto carino questo paese, ci sono venuta varie volte, però sempre in macchina.
Ora il treno inizia impercettibilmente a salire, piano piano; sento il motore della piccola locomotiva che s'ingrigna e sbuffa mentre s'arrampica con passo lento ma inesorabile sul binario in pendenza.
Dopo una decina di minuti il paesaggio è nuovamente cambiato; campi di girasoli, inframmezzati da viti e campi arati dove covoni sparsi qua e là sembrano tante opere d'arte disseminate da una mano sapiente e magica.
Una nuova sequenza di immagini si svela subito dopo; le colline iniziano ad riavvicinarsi e dietro di esse si scorgono le punte più alte dell'appennino tosco-emiliano.
Sono proprio contenta di essere qui, in questo momento; sono contenta di essere su questo treno, muovermi ma nello stesso tempo stare ferma...ed osservare, godermi questo paesaggio così multiforme.
Ronta- boschi estesi delineano il paesaggio circostante
Peccato che ci siano molte gallerie, anche se corte, poichè tra una gallerie ed un'altra si scorge una paesaggio incantevole di boschi, piccolissimi agglomerati di vecchie case costeggiate da un fiume, il Lamone, che serpeggia in mezzo ad una vegetazione lussureggiante e imbucandosi nel suo letto roccioso scende a valle formando piccole cascate.
Crespino del Lamone-
Biforco- La scritta dei questa stazioncina mi appare proprio davanti, quando il treno si ferma.
Marradi-Palazzuolo sul Senio-S.Martino in Gattara-S.Cassiano-
Fognano- Nuovamente le colline si allontanano, lasciando spazio ad un'ampia pianura costellata da alberi da frutto, viti ed olivi in mezzo a grandi casolari di campagna.
Il vento ora si è alzato, lo vedo scorrere tra le fronde degli alberi nei giardini intorno alle case; lo stesso vento sbatte con forza contro vari tipi di piante cespugliose, come il finocchio selvatico, scuotendole da destra a sinistra fino a far toccare il suolo alla cima di queste piante, come se dovessero inginocchiarsi al suo volere.
Brisighella-
Stiamo arrivando a Faenza, anzi ci stiamo fermando.
Ora devo scendere e prendere il treno che mi porterà a Senigallia.

lunedì 19 luglio 2010

Argentina- le coppie omosessuali si possono sposare.

Ho letto su Global Voices che il Senato Argentino ha approvato una legge che riconosce alle coppie omosessuali il diritto di sposarsi ed il diritto di adozione.

In Italia, come al solito, siamo sempre dietro a cavilli costituzionali a cui ci si affida per tenere intrappolate e ostacolare leggi democratiche che rendono più civili una nazione.
(Wikipedia-Dubbi di costituzionalità del codice civile Italiano)

Ciò che più mi ha stupito, positivamente è che questa legge è stata approvata con il voto individuale dei senatori di diversi partiti politici; questi ultimi hanno lasciato ai singoli senatori la facoltà di approvare o respingere la legge.
Questo non sucederà mai in Italia; vi immaginate un Berlusconi che dà libera scelta di arbitrio ai suoi parlamentari e senatori.
Non succederà mai, perchè lui è il capo assoluto, il mattatore indiscutibile ed indiscusso della destra Italiana; a lui di deve solo obbedienza assoluta!

Leggendo il blog di Liviacolare ho trovato questo post intelligente e ironico
"15 motivi per vietare i matrimoni gay in Italia"

I diritti matrimoniali o forme di unioni riconosciuti a gay in Europa ed in alcuni paesi del mondo:

- GERMANIA: Dal 2001, il «contratto di vita comune» garantisce alle coppie omosessuali diritti simili a quelli del matrimonio.
- FRANCIA: Nel 1999 la legge francese ha adottato i Pacs, le unioni civili per le coppie etero e omosessuali. Non ammesse invece le eredità e le adozioni.
- REGNO UNITO: Dal 2005, il «partenariato civile» garantisce alle coppie gay diritti pressochè identici rispetto a quelle etero in materia d’eredità, impiego e pensioni.
- SPAGNA: Sì al matrimonio tra omosessuali dal 2005. È consentita anche l’adozione.
- PORTOGALLO: Da pochi giorni le persone dello stesso sesso possono sposarsi, ma, a differenza della vicina Spagna, non adottare figli.
- PAESI BASSI: Nel 2001 è stato il primo Paese a consentire il matrimonio tra omosessuali, riconoscendo loro diritti e doveri identici a quelli delle coppie etero.
- BELGIO: Gli omosessuali si possono sposare dal 2003, purchè almeno uno dei due coniugi sia belga o risieda nel Paese.
- PAESI SCANDINAVI: La Danimarca è stato il primo Paese al mondo ad autorizzare, nel 1989, il matrimonio civile (partenariato registrato) tra omosessuali, che non possono però ricorrere all’inseminazione artificiale nè adottare. Persone dello stesso sesso si possono sposare in Norvegia, Islanda, Finlandia e Svezia, in quest’ultimo Paese in Chiesa (unico al mondo).
- STATI UNITI: Cinque Stati Usa autorizzano il matrimonio gay: Iowa, Connecticut, Massachusetts, Vermont e New Hampshire.
- ITALIA: Il matrimonio tra omosessuali non è riconosciuto dalla legge.


Ecco invece una lista di altri paesi in cui la legge riconosce le unioni di fatto:

- UNGHERIA: Le coppie dello stesso sesso sono riconosciute come «amanti», ma è esclusa l’adozione.
- SVIZZERA: Anche qui "partenariato registrato" dal 2005, ma è esclusa l’adozione.
- CROAZIA: «Reciproco sostegno» e diritto all’eredità sono garantiti alle coppie omosex da una legge adottata nel 2003.
- CANADA: Persone dello stesso sesso possono sposarsi e adottare dal 2005.
- NUOVA ZELANDA: La legge garantisce dal 2004 alle coppie omo gli stessi diritti di quelle etero. Ma per «matrimonio» si considera rigorosamente l’unione tra un uomo e una donna.
- AFRICA: In 38 su 53 Stati africani l’omosessualità è punita dalla legge. Solo il Sudafrica ha legalizzato dal 2006 le unioni civili tra omosessuali.
Fonte La stampa

giovedì 15 luglio 2010

Diario-"il deserto dell'anima"

Ieri sera sono andata ad una presentazione di un libro "Il ragazzo orchidea" Editore Gaffi 2009 di Paola Presciuttini, una scrittrice di cui ancora non ho letto nulla ma che mi accingo a farlo prossimamente.
Dopo aver parlato del suo libro si e aperta una discussione che ha toccato vari punti di cui uno è stato, cos'è "il deserto dell'anima?"
Sono venute fuori varie risposte ed anche io volevo esprimermi, ma, come al solito ho esitato, non so se a causa della mia, chiamiamola riservatezza, timidezza o paura di essere giudicata, o di dovermi alzare e mostrarmi agli altri.
Sono uno strano "animale sociale", lunatico per giunta, ma così sono ed ho imparato a convivere con i miei aspetti negativi caratteriali.
A parte questo ora lo dico qui, nel mio blog cosa penso del "deserto dell'anima".
Sicuramente, pensando ad un deserto viene in mente subito la parola "aridità", "vuoto", "sterilità", ed è in parte vero questa affermazione.
Ma se ci pensiamo bene, il deserto, reale, geografico, non è vuoto davvero, non è sterile, basta pensare ai meravigliosi fiori che nascono da alcune piante, oppure pensare ai molti animali che convivono in un territorio difficile, per i più inospitale, ma sicuramente vivo, in continua evoluzione.
Così è la nostra anima, spirito o essenza; a volte attraversiamo questi particolari momenti, quando sembra che il nulla predomini sulla nostra esistenza,quando un vuoto interiore ti corrode ogni parte del corpo, quando l'assenza di sentimenti o il sopimento di impulsi positivi, di emozioni ti induce a pensare che non hai più nulla da dare e nulla da ricevere.
E' tristissimo sentirsi così,ma può succedere a volte.
Forse però il deserto spirituale, dove a volte ci imbuchiamo a poco a poco, senza accorgersene, è una forma di rigenerazione; dai nostri pensieri negativi,da una sterilità di sentimenti, dall'oblio di una quotidianetà confusa e insipida che non accettiamo, ma dalla quale non riusciamo a venirne fuori.
Il nostro deserto è una forma di catarsi, dolorosa, per noi stessi e per le persone che condividono ai margini questo percorso; ma come un fiore sbuca dal nulla, che non è un nulla, ma un'esistenza diversa, anche noi rinasciamo a nuova vita, un po' pesti, ma pronti a ricongiungerci al mondo intero.

Fonte


Fonte






Queste sono due poesie che ho scritto in momenti molto difficili.

perchè mi sento
come una goccia d'acqua che
fuoriesce da un lago
per nascondersi in mezzo all'erba

o ad una foglia che
staccandosi dal ramo
scivola via frettolosamente
e vola verso luoghi solitari
dove il silenzio
non è pace
ma solitudine

perchè mi sento
come un pesce
che si nasconde
ai suoi simili
e sprofonda negli abissi

o ad un camaleonte
che ogni qualvolta
un'altro essere si avvicina
si mimetizza
per non farsi riconoscere

perchè mi sento sola!



Caos virulento
che adombra l'immaginabile
esperienza
creata da ineluttabili scelte
vissute spasmodicamente
sulla tremula
cerea pelle
ombreggianti velleità
mai nate
a minimi albori
celate all'infinito
immerse in un letargico sonno
di frasi compiute
e realtà sommerse
da intrecci
variegati
di comuni fattori
e caotici segni astrali

Molto tragiche!!!!


ed ora per sdrammatizzare un'altra frase, trovata chissà dove

"Se piangi può essere che non se ne accorga nessuno...

Se ridi può essere che non se ne accorga nessuno...

Ma se scoreggi..."

lunedì 5 luglio 2010

Diario-Andrenalina

0re 16- Distesa sul letto, ventilatore ad un metro di distanza, velocità 4, la massima, ed una luce che filtra dalla serranda abbassata, mi faccio imprestare dai miei figli il loro ipod.
La musica a tutto volume nelle orecchie... un po' di andrenalina ci vuole, anche a 50 anni.





sabato 3 luglio 2010

Diario

Ammiro, a volte invidio la capacità di uomini e donne, di relazionare con gli altri, di creare un vasto seguito di relazioni sociali, ricco di scambi prolifici e comunicativi, tali da stimolare e migliorare una vita sociale più ricca di emozioni, di affetti e idee condivise.
Non tutti hanno questa carica comunicativa. Non chiedetemi il perchè, non sono nè sociologa, nè psicologa o quant'altro.
Io di sicuro non ho questa grande forza dentro di me; forse è ostacolata dalla mia timidezza, o meglio dalla mia atavica "paura" di non essere "al posto giusto nel momento giusto."
Forse è anche il timore di apparire diversa da quella persona che sono veramente ( e che non so chi sia neanch'io ora, anche a 51 anni); comunque, fin da ragazzina , ho mascherato il mio disagio sociale con un'apparente giovialità; sempre pronta alle battute, ironica e aperta al dialogo, ho si creato una mia rete di relazioni, ma via via, nel corso degli anni, ho chiuso il cerchio intorno a me, e non posso dare la colpa a nessuno, ho fatto tutto da sola.
Questo "cerchio" ora mi sta molto stretto, si rinchiude sempre di più ed io sto annaspando nei meandri della mia vita sociale per venirne fuori, per prendere una boccata di ossigeno vitale.
Sono passati alcuni anni senza che mi accorgessi di questo. Anni vissuti con gioie, dolori... cazzi vari...come succede alla maggioranza delle persone.
Comunque per me è già un grosso passo avanti comunicare su questo blog... A pensarci bene però, riesco a comunicare perchè non ho una persona fisica davanti a me, ho solo uno schermo che trasmette quello che io voglio, senza la possibilità di manipolazione da parte di altre persone, così, se non voglio relazionarmi con altri, basta fare un clic o ignorare e rimanere nell'anonimato.
Anonimato reale, perchè se è vero che non esiste più l'anonimato in rete, come in altre situazioni reali, esiste il vero anonimato dell'essenza umana, "il proprio io", questo sconosciuto!

venerdì 2 luglio 2010

Diario-Le Nuvole

Le nuvole, queste emanazioni evanescenti, mutevoli, grandiose come montagne o frizzanti e leggere come delicati pouff, ibride, nere, cupe, rossastre, candide, grigiastre, allungate o tonde mi hanno sempre affascinato.
Molte volte, alzando lo sguardo al cielo rimango alcuni attimi ad osservarle.
La mia "è una attrazione fatale" così come osservare il mare,ondoso, in burrasca o levigato, disteso come un lenzuolo su di un letto riordinato.
Mi piace perdermi con lo sguardo, in quese meraviglie della natura e a volte sognare ad occhi semiaperti, perchè no!
I sogni, a volte, sono lo specchio dell'anima!