Se c’è rimedio perché te la prendi?
E se non c’è rimedio perché te la prendi?
Confucio

sabato 17 aprile 2010

L'acqua che noi sprechiamo

Sul sito di Focus ho fatto un test sulle mie conoscenze della quantità di acqua che utilizziamo quotidianamente; ho risposto postivamente solo a 4 domande su dieci, ed allora sono andata a vedere le soluzioni del test.

- La percentuale d'acqua dolce presente sulla terra è il 2,5%. Più dei due terzi di quest'acqua dolce si trova in forma solida nei ghiacciai o "imprigionato" nel sottosuolo.
- 1 persona su 6 non ha accesso a sorgenti di acqua pulita, un miliardo e cento milioni di persone nel mondo!
- 1 Italiano consuma circa 200 litri di acqua giornaliera.
- 200 litri di acqua vengono utulizzati per fare una lattina di coca cola
- Per fare una tazzina di caffè ne occorre 140 litri. È questa la quantità d’acqua necessaria per far crescere, tostare e macinare 6-7 grammi di caffè, la dose contenuta in una tazzina.
- Sprechiamo circa 7,5 litri di acqua per lavarci i denti.
- Per ogni minuto di doccia si consumano circa 15-16 litri d'acqua, all'incirca 70/ 80 litri. Per riempire una vasca da bagno invece, ne occorrono circa 150.
- Ogni volta che tiriamo lo sciacquone del water si consumana circa 6-12 litri (con le toilette a cassetta). Alcuni nuovi modelli a "doppio tasto" prevedono, accanto al pulsante normale, anche un tasto più piccolo per risciacqui rapidi: in questo caso generalmente non si sprecano più di 3 litri alla volta.
- Incredibile! L'Antartide è il continente più arido della terra, anche se è ricoperto di ghiacci per il 98% del suo territorio - ma tecnicamente l'Antartide è un deserto. Nella zona più interna del continente infatti, il livello medio delle precipitazioni è di circa 50 millimetri all'anno, meno che nel Sahara. Chiaramente qui non piove, ma nevica: questi dati sono stati calcolati sull'equivalente quantità d'acqua che si otterrebbe facendo sciogliere la neve caduta.
- In alcuni paesi dell'Africa e dell'Asia per procurarsi l'acqua potabile, donne, uomini e bambini devono fare circa 6 chilometri a piedi, con un carico medio di 20 chili sulle spalle nel viaggio di ritorno.

La Legge Ronchi nel 2009 ha permesso in Italia la privatizzazione dell'acqua pubblica.
Ma, come scrive Erri De Luca “L’acqua è un bene comune. Privatizzarne la gestione vuol dire mercificare un diritto. Ma un diritto non si vende, semmai si tutela.
Se il mercato vuol farci pagare l’acqua, come fosse un prodotto qualsiasi, noi rispondiamo: l’acqua è già nostra, l’acqua è di tutti noi”.
nel testo inedito che apre il libro di Luca Martinelli giornalista e redattore di Altreconomia "L’acqua è una merce. Perché è giusto e possibile arginare la privatizzazione"


Sabato 24 Aprile inizierà la raccolta delle firme per la campagna referendaria
"L'acqua non si vende"

Sito ufficiale acquabenecomune

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