Se c’è rimedio perché te la prendi?
E se non c’è rimedio perché te la prendi?
Confucio

lunedì 28 dicembre 2009

Marco Montemagno

Marco Montemagno è un'informatico di 32 anni,da una decina di anni amministratore delegato della sua azienda, Yakom, che sviluppa, promuove e vende software. Da quasi un anno, invece, collabora con Sky Tg24, il telegiornale diretto da Emilio Carelli.

Il Suo miglior pregio è spiegare in parole semplici e comprensibili a tutti, anche ai neofiti del web, come me, aspetti importanti e basilari della rete. Ad esempio ho compreso il significato dell'importanza della Web 2, per un uso intelligente della rete, in questo video, creato per spiegarlo alle aziende all'Expo a Milano nel 2008.Internet for Companies (ABC)

Reputazione...Attenzione...Traffico in rete


Marco Montemagno
insieme a Marco Masieri nel 2008 ha iniziato un progetto in rete, Codice Internet per divulgare Internet in Italia, per diffondere la Rete e la cultura del web alle persone.


Su Repubblica di ieri c'è un'articolo su un'indagine Istat: oltre il 54% delle famiglie ha un computer e più del 47% ha accesso al web. Il nostro Paese è quartultimo in Europa per la banda larga e agli ultimi posti per l'accesso generale al web.
Chi ha in casa un computer sale dal 50,1 del 2008 al 54,3% del 2009.
Solo il 39% dei nuclei familiari con componenti tra i 16 e i 64 anni possiede una connessione a banda larga e solo il 53% degli italiani ha accesso a internet (quale che sia la velocità di connessione).


Fino a qualche tempo fa' non avevo compreso appieno l'importanza della rete come forma di comunicazione convisibile tra milioni di persone che, anche non si conoscono realmente, sono unite da idee politiche, scopi umanitari, hobby, conoscenze tecniche, scientifiche, letterarie e tanto ancora. Penso che una persona che passa tante ore al computer e non ha una vita sociale soddisfacente nel quotidiano, non l'avrebbe avuta anche se non ci fosse stata internet. Certamente, come nel vissuto "reale" ci sono alcuni che traggono guadagni e benefici da losche manovre in rete, come i pedofili. Ma nella nostra società quante violenze vengono subite all'interno delle famiglie, nelle comunità dove i bambini dovrebbero essere protetti?. Gli stupidi, i violentatori, i ladri, gli individui negativi ci sono in rete ma fanno meno male che nella realtà. E poi, che cos'è la realtà, secondo me è convivere concretamente e soggettivamente con altri umani in un determinato ambiente sociale. Anche la rete da questa possibilità: condividere, conoscere, comunicare.

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