Se c’è rimedio perché te la prendi?
E se non c’è rimedio perché te la prendi?
Confucio

sabato 16 gennaio 2010

Patty Smith

«Le persone che si amano possono essere separate dalle circostanze della vita ma, anche se solo in sogno, la notte appartiene a loro.»
Patty Smith













"Cresciuta nella controcultura dei sixties (una poetessa affascinata da Rimbaud, Baudelaire, Blake e dai lisergici Beat americani che passa dai reading a cantare in un disco prodotto da John Cale) ed esplosa nei 70 nell’underground newyorchese (Lou Reed, Warhol, Dylan) 4 intensi anni di performance, recitazione e attitudine punk culminati in Horses, uno scarno rock elettrico e una voce passionale (Because the night scritta per lei da Springsteen è l’immortale sigla di Fuori orario). Per poi nascondersi agli anni 80 (e al mondo del business) per poi venire sconvolta dai novanta. È il decennio in cui perde il suo pianista Richard Sohl e Robert Mapplethorpe, il grande fotografo di Long Island suo amico (di cui la Smith conserva le ceneri, che mostra e si porta appresso), il fratello Tod e il marito Fred Smith, musicista.h
fonte-tritone 52Worpress






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